Molti degli studenti che partecipano ai miei corsi hanno passato da qualche anno la tradizionale età scolastica. Si tratta spesso di persone tra i 40 e i 50 anni che, soprattutto per ragioni professionali, riprendono in mano i libri di inglese e spagnolo. Anche io di recente mi sono rimessa a studiare e devo dire che, con gli “anta” all’orizzonte, ho fatto un po’ di fatica in più rispetto ai bei tempi dell’università.
Non sempre è facile tornare a studiare ritrovando la motivazione e il giusto metodo, quello che permette di ottimizzare la comprensione e la registrazione delle nozioni nella nostra mente. Spesso ci si giustifica tirando in ballo la questione “cervello arrugginito”, gli impegni e le dinamiche familiari, tuttavia con il giusto approccio e qualche strategia mirata possiamo riavvicinarci allo studio delle lingue (e allo studio in generale) traendo il meglio da ambiente circostante, tempo ed energie a nostra disposizione.
Per provare a convincerti che studiare “da grandi” è possibile, ho creato un vademecum con alcuni piccoli consigli:
1. DEDICA ALLO STUDIO UNO SPAZIO E UN ORARIO PRESTABILITI
Fai una programmazione settimanale dei tuoi spazi e tempi disponibili e trova un orario per la pratica. Se puoi, scegli un orario fisso ed un luogo preposto alla pratica. In questo modo, permetterai alla tua mente di costruire un’abitudine facilitando l’immagazzinamento delle informazioni.
2. PERSONALIZZA LA TUA POSTAZIONE
Sembrerà superficiale, ma rendere il tuo luogo di studio un angolo accogliente è il primo passo per abbracciare con positività e serenità questo momento. Scegli colori e immagini piacevoli: usa i post-it o una bacheca per fissare alla parete i concetti più importanti, foto o frasi motivazionali che ti possano aiutare nel percorso.
3. USA UNA RUBRICA
Compra un quaderno tipo rubrica (di quelli con le lettere sul lato destro disposte in verticale) e procedi annotando sotto alla lettera corrispondente ciascuna nuova parola che via via imparerai. Ancora meglio, aggiungi una frase-esempio contenente la nuova parola imparata. Costruirai così il tuo glossario personale e trascrivendo i nuovi concetti potrai fissarli meglio nella memoria o rintracciarli più agilmente all’occorrenza.
4. EVIDENZIA, SOTTOLINEA E SCHEMATIZZA
Durante i miei anni di studio matto e disperatissimo, evidenziare e/o sottolineare le parole chiave all’interno del testo è stata la mia salvezza. Mi permetteva di individuare le parole chiave a colpo d’occhio e provare a ripetere i concetti che queste rappresentavano.
Un altro aiuto ci arriva dagli schemi e mappe concettuali. Dopo una prima lettura dell’argomento e la trascrizione sotto forma di riassunto dei contenuti, prova a schematizzare quanto hai capito legando un concetto all’altro con frecce e diagrammi. Allenerai la memoria fotografica partendo dai concetti base per poi elaborare il resto delle nozioni.
5. RIPETI A VOCE ALTA
Una volta che hai letto, evidenziato, riassunto e schematizzato, ripeti a voce alta quanto appreso. Perché non provi a metterti allo specchio?!? In alternativa, fatti aiutare da qualcuno che, dopo averti ascoltato, ti faccia delle domande di approfondimento di modo da testare la tua conoscenza dell’argomento. Entrambi sono ottimi esercizi per allenarti in vista di possibili occasioni in cui dovrai parlare in pubblico.
6. TESTA LA TUA CONOSCENZA
E’ importante verificare che i concetti studiati siano sedimentati nella tua memoria. Uno dei modi migliori è fare esercizi pratici sia subito dopo la lezione che alla fine del modulo, di modo da ripassare il concetto, specie se si prospetta una prova finale.
Ricorda: solo con l’impegno costante e una forte motivazione possiamo ottenere dei buoni risultati. Proprio come in palestra: del resto, nell’allenamento come nello studio, è sempre meglio avere un coach!
0 commenti