Nell’articolo di questo mese voglio soffermarmi sull’importanza di saper cavarsela da soli durante una conversazione in lingua “straniera”.
Esistono semplici esercizi da mettere in pratica che ti permetteranno esprimerti al meglio delle tue capacità e che sfruttano l’uso del cosiddetto pensiero laterale. Ora ti spiego di cosa si tratta.
CHE COS’E’ IL PENSIERO LATERALE?
Il pensiero laterale consiste nella capacità di risolvere un problema in maniera “non convenzionale”, ovvero utilizzando un approccio diretto e osservando la situazione da un nuovo punto di vista. Si tratta di un esercizio che si contrappone al pensiero logico e che ci permette di sviluppare l’intuito e la creatività. Come applicarlo dunque allo studio delle lingue?
Suggerisco sempre di utilizzare questa tecnica quando ci troviamo nel bel mezzo di una comunicazione in lingua e “non ci vengono le parole”. In questa situazione, ci blocchiamo durante una conversazione per cercare la migliore soluzione comunicativa. Il tempo passa e ci facciamo prendere dall’ansia, cercando riempitivi come “eeeehmmm” “allora” “aspetta come si dice…” . Questo succede perché, come parlanti italiani, tendiamo a ricercare una traduzione letterale di frasi piene di incisi, specifiche e tempi verbali a volte molto elaborati (costruzioni tipiche della nostra meravigliosa lingua).
Tuttavia, la stessa frase che risulta ingarbugliata nella nostra mente può e deve essere espressa con semplicità e linearità nella lingua di arrivo. Un bel sollievo per il cervello!
Cosa fare dunque per “portare a casa” una conversazione semplice e efficace attraverso l’uso del pensiero laterale? Basta fare un bel respiro per trovare la concentrazione e provare a mettere in pratica questi due consigli (più un piccolo extra che trovi alla fine di questo articolo):
1-Fai una pausa. Usa la creatività!
Quando cerchi la parola giusta da utilizzare all’interno della conversazione, prenditi una pausa per riflettere guardando chi hai davanti. Lascia che il silenzio crei curiosità e suspence nel tuo interlocutore!
Se proprio non trovi la soluzione a cui stavi pensando, “perdonati” e prova a trovare un’alternativa. Usa la creatività cercando un sinonimo che esprima lo stesso concetto, ma con altre parole.
Ad esempio: the sea is rough (Il mare è agitato) -> there are many big waves (ci sono molte onde grandi)
2- Allena la mente con indovinelli specifici.
Abituare la mente a trovare soluzioni alternative e creative è uno dei punti fondamentali per sviluppare il pensiero laterale. Allenarsi a risolvere indovinelli specifici è uno degli esercizi più utili in questo senso! Hai mai notato come “lavora” la mente quando provi a trovare la risposta giusta a questo tipo di quesiti?
Per riuscire ad impiegare correttamente il pensiero laterale sarà necessario poi rimuovere la paura del giudizio e considerare l’errore come risorsa. Puoi farlo guardando alla tua lingua di studio non come un elemento “straniero” e sconosciuto di cui diffidare, ma come a una nuova simpatica conoscenza con cui puoi essere te stesso, divertirti e imparare nuove cose.
Vedrai che funziona!
0 commenti